Timeline
1377
Saccheggio e distruzione di Bolsena da parte dei Bretoni. Questa vicenda è all’origine dell’abbandono e del ridimensionamento dell’abitato nella porzione che oggi è occupata dal palazzo.
1451
Bolsena torna sotto il governo della Chiesa
1454
Si sviluppa un’intensa attività edilizia pubblica e privata da maestranze lombarde e toscane. Viene costruita la casa di Nerio Mognaiolo, quella che oggi è la sala dei continenti del palazzo
1467
Nerio Mognaiolo fa costruire un’altra casa, quella che oggi è la biblioteca del palazzo
1468
Nasce Alessandro Farnese a Canino
1475
Nasce Silvia Ruffini a Roma
Ritratto di Silvia Ruffini nella loggia paolina di palazzo del Drago
1492
Cecco Renzi fa costruire la sua casa a Bolsena, quella che oggi è la sala dei quadri del palazzo.
1493
Costruzione di palazzo Puro
Palazzo Puro, oggi porzione di palazzo del Drago
1495
Nerio Mognaiolo fa costruire un’ulteriore casa, quella che oggi è la loggia del dottore del palazzo
1496
Silvia Ruffini sposa Giovanni Battista Crispo
1498
Nasce Tiberio Crispo a Roma
Ritratto di Tiberio Crispo, collezione di palazzo del Drago
1500
Silvia Ruffini frequenta Alessandro Farnese, divenuto cardinale, e con lui ha una figlia, Costanza
1501
Muore Giovanni Battista Crispo: per proteggere la reputazione di Silvia Ruffini e dei due figli (Tiberio e Costanza), Alessandro Farnese fa si che vadano a vivere a Bolsena
1516
Distruzione di Palazzo Puro nel tumulto pubblico contro il governatore di Bolsena Alfonso Petrucci
1527
Tiberio Crispo, ventinovenne, acquista la casa di Nerio Mognaiolo, quella che oggi è la loggia del dottore
1530
Tiberio Crispo acquista da Nerio Mognaiolo altre case, quelle che oggi sono la sala dei quadri, la stanzina gialla e la biblioteca
1533
Tiberio Crispo unisce e amplia le proprietà acquistate fino allora dando forma al palazzo come lo si conosce oggi
Immobili uniti e ampliati per creare il palazzo
1534
Alessandro Farnese diventa papa Paolo III
Papa Paolo III
1536
Tiberio Crispo continua ad acquistare immobili e unirli a quelli già in suo possesso. Compra da Nerio Mognaiolo le case che oggi sono la loggia paolina e il salone dei continenti
1538
Tiberio Crispo acquista immobili dove oggi si trova la scalinata sotto la terrazza e li fa demolire. Il progetto e la costruzione della scalinata e dell’ingresso monumentale verranno affidati a Raffaelo da Montelupo
L’entrata monumentale di palazzo del Drago
1538
La famiglia Vitozzi, il cui stemma si trova scolpito nel camino del salone dei continenti, stipula una serie di contratti e testamenti nel palazzo di Tiberio Crispo
Camino con stemma Vitozzi, palazzo del Drago
1540
Tiberio Crispo diventa governatore di Bolsena
1540
Tiberio Crispo acquista la proprietà di Bartolomeo della Piaia, dove oggi si trova la terrazza
1540
Ettore Vitozzi viene incaricato da Tiberio Crispo per organizzare l’arrivo di Papa Paolo III a Bolsena
1540
Papa Paolo III arriva a Bolsena e alloggia nel palazzo di Tiberio Crispo, nella loggia dedicata a lui, la loggia paolina
1541
Viene terminata la loggia paolina dall’architetto Simone Mosca per volontà di papa Paolo III
La loggia paolina
1542
Tiberio Crispo acquista la rupe di Giulio Puro, quella dove oggi viene percorsa da via delle piagge. Li viene anche costruita la cappella progettata da Raffaele da Montelupo
Cappella del palazzo
1542
Tiberio Crispo acquista la proprietà di Placido Balduzio, dove oggi sorge il giardino sospeso e la taverna
1543
Termina il governatorato di Tiberio Crispo a Bolsena
1543
Tiberio Crispo viene eletto vescovo
1543
Tiberio Crispo viene nominato cardinale da papa Paolo III
1549
Papa Paolo III muore
1550
Giorgio Vasari, nella sua monumentale opera “Le Vite de più eccellenti pittori, scultori e architetti italiani” descrive il palazzo di Tiberio Crispo a Bolsena
1553
Tiberio Crispo diventa governatore di Bolsena per la seconda volta
1553
La famiglia Vitozzi stipula altri contratti e documenti all’interno del palazzo
1554
Tiberio Crispo acquista il palazzo Puro
1554
Inizio della costruzione del torrazzo, l’imponente ala nord ovest del palazzo. I lavori vengono affidati a Tommaso da Bevilacqua e Giulio Merisi. Le decorazioni interne e le grottesche sono opera di Prospero Fontana
Il torrazzo
Dettaglio di affresco di Prospero Fontana, palazzo del Drago
1561
Il mondezzaio di Bolsena viene trasformato nel giardino del palazzo e recintato da un muro
1561
Muore Silvia Ruffini
1562
Termina il secondo governatorato di Tiberio Crispo. Il cardinale viene espulso da Bolsena per la sua condotta dispotica e il palazzo resta in parte incompiuto, come si può osservare negli affreschi della stanza degli arazzi
Affresco non finito
1566
Tiberio Crispo muore a Sutri. Inizia un lungo periodo di abbandono e incertezza per il palazzo
1577
A Bolsena si riunisce il consiglio per decidere il da farsi con il palazzo e con altre proprietà di Tiberio Crispo
1600
Viene creata una nuova entrata nella ala nord ovest del palazzo, probabilmente da un nipote di Tiberio Crispo
Portone dell’ingresso nord
1639
Il palazzo viene acquistato dai conti Marsciani
1662
Il palazzo viene acquistato da Orazio Spada e sarà proprietà della famiglia per i prossimi 274 anni
La famiglia Spada, collezione palazzo del Drago
1690
Viene costruita la galleria Spada
Galleria Spada di palazzo del Drago
1702
Bernardino Spada Veralli affitta la loggia paolina a Bernardino De Luca. La famiglia Spada inizia a dare in affitto diverse porzioni del palazzo ad altre famiglie. Il palazzo viene in questo modo diviso più volte e in diverse maniere nel corso degli anni
1731
Clemente Spada Veralli concede in enfiteusi la loggia del dottore al medico Ludovico Machiavelli. Da qui il nome “loggia del dottore”.
Dettaglio di affresco della loggia del dottore
1737
Adami pubblica “La Storia di Bolsena” dove all’interno dell’opera appare la celebre stampa con l’immagine del palazzo
Stampa presente nell’opera di Adami
1789
Viene demolito il muro del giardino del palazzo, i massi vengono utilizzati per la costruzione di porta romana a Bolsena
1797
Truppe di Napoleone saccheggiano parti degli affreschi del palazzo
Parte di affresco rimossa
1824
Carl Ludwig Frommel esegue un disegno del palazzo, il quale viene esposto a Londra
Opera di Carl Ludwig Frommel
1853
Nasce Maria Spada Veralli, ultima Spada. Diventerà proprietaria del palazzo
Maria Spada Veralli
1872
Maria Spada Veralli sposa Giovanni Grabinski, principe Potenziani. Per conservare il nome della famiglia Spada viene deciso di tramandare il cognome ai loro tre figli: Angelica, Beatrice e Ludovico.
1874
Da Maria e Giovanni nasce Angelica Spada Veralli Potenziani
Angelica Spada Veralli Potenziani
1894
Angelica sposa Ferdinando del Drago marchese di Riofreddo, figlio di Filippo il principe del Drago
Ferdinando del Drago, marchese di Riofreddo
1900
Da Angelica e Ferdinando nasce Rodolfo del Drago
Rodolfo del Drago, marchese di Riofreddo
1902
Muore Maria Spada Veralli e la proprietà del palazzo passa ai tre figli Angelica, Beatrice e Ludovico
1906
Muore Ferdinando del Drago, marito di Angelica
1919
Muore Angelica Spada Veralli, la sua porzione del palazzo passa al figlio Rodolfo che inizia ad occuparsene e a intraprendere qualche opera di restauro. Il palazzo è in pessime condizioni ed è ancora diviso tra alcune famiglie che sono in affitto.
1926
Rodolfo del Drago organizza al palazzo la cena di gala per la prima competizione automobilistica “Mille Miglia”, un appuntamento che si ripeterà ogni anno fino al 1938.
Rodolfo del Drago in occasione della Mille Miglia
1927
Rodolfo del Drago, tornando da un safari in Africa, porta a Bolsena due leopardi e un elefante che vivranno nel giardino del palazzo. L’elefante sarà poi donato allo zoo di Roma.
Rodolfo del Drago e il suo leopardo a palazzo del Drago
1930
Rodolfo del Drago sposa Anne Marie Wallace, insieme iniziano alcune importanti opere di restauro e recuperano tutte le porzioni del palazzo che erano affittate ad altre famiglie.
1933
Da Rodolfo e Anne Marie nasce Giovanni del Drago
Anne Marie Wallace e i suoi due figli, Angelica e Giovanni il principe del Drago
1936
Beatrice Spada e Ludovico Spada, zii di Rodolfo, donano al nipote la loro parte del palazzo che così passa definitivamente e totalmente alla famiglia del Drago
Ludovico e Beatrice Spada Veralli Potenziani
1944
Durante la seconda guerra mondiale viene combattuta una sanguinosa battaglia a Bolsena tra tedeschi e inglesi. Il palazzo viene occupato dai tedeschi e bombardato dalla RAF inglese. Inizia un nuovo periodo di abbandono dopo gravi danni alla struttura della casa
1946
Muore Rodolfo del Drago, suo figlio Giovanni diventa il nuovo proprietario del palazzo che però non se ne occuperà prima del 1957.
1957
Giovanni del Drago torna dagli Stati Uniti, dove studiava architettura. Inizia un lungo percorso di restauro e recupero del palazzo
Palazzo del Drago nel dopo guerra
1969
L’artista Cy Twombly, ospite di Giovanni del Drago al palazzo, crea la sua celebre serie “Bolsena”.
1978
Dall’unione di Clemente del Drago e Priscilla Matarazzo nasce Ferdinando del Drago
1979
Fabiano Buchicchio pubblica “Il palazzo di Tiberio Crispo nelle vicende urbanistiche di Bolsena” opera che fu di fondamentale importanza per capire le origini del palazzo
1983
La struttura del giardino viene modificata da Giovanni del Drago. Viene eliminata la strada che dal cancello di ferro arriva fino al portone della facciata nord e si costruiscono le scalinate. Vengono piantati i bossi e la quercia canadese
Giardino di palazzo del Drago
1999
Giovanni del Drago trasforma una delle stanze del palazzo nella biblioteca
La biblioteca
2006
Grande opera di restauro della facciata sud est, di parte del tetto, della scalinata, della grande terrazza e degli affreschi di Amor e Psiche
Affreschi della sala di Amor e Psiche
2016
Muore Giovanni del Drago. Non avendo avuto figli la proprietà del palazzo passa a suo nipote Ferdinando del Drago
2017
La discarica di materiali del palazzo viene bonificata e trasformata nell’orto
2022
Grande opera di restauro di tutto il torrazzo
Il torrazzo dopo i restauri